MARANELLO ROCK.
MARANELLOCK’s louder than ferrari’s rumble.
INTRO
Vecchietta al parco Ferrari:
nella mia vita triste e senza amore
tutto svanisce e nulla mi sorride più
ho una speranza sola in fondo al cuore
quella speranza mia sei solo tu
Torna piccina mia
Torna dal tuo papà
Lui ti aspetta sempre con ansietà
Sei tutta la mia vita
Ci sei solo tu per me
Per me sarà finita
Se resto senza te
Io voglio solo te,amor
Chi di voi dovesse pensare che questa storia si ambienta a Maranello,vicino Gombola,è completamente fuori strada.
Questo libretto è una prima traccia cartacea per una storia del rock maranelliano.
Premetto che io non sono maranellese (per fortuna)e che odio voi,stupidi fighetti maranellesi.
A Maranellock il P.C.I. non forniva nessun spazio alla cultura giovanile:nessun circolo Arci,niente di niente.Solo nel 1996 nacque il Forum Giovani come trampolino di lancio per la carriera politica della Giorgia Rabitti.
La chiesa invece fin da subito fornì il Cinema Italia come spazio per gli spettacoli e successivamente organizzò anche una sala prove,qui si incontravano i ragazzi che aspiravano a diventare rockstar locali.
MESSE BEAT
Un momento di svolta per il rock maranellese fu quando ebbero inizio le MESSE BEAT,che erano messe cantate ed accompagnate da strumenti musicali elettrici.Al basso c’era Giancarlo Bertacchini ed alla voce c’era l’Emmarita Cioni.Sempre dalla chiesa partivano i CAMPI,nel corso dei quali si cantava.
C’era anche una messa beat a Torremaina dove la Maria Pia Bonvicini suonava la chitarra ;eravamo nel 1978-9
MERSEY BEAT Invece che il Torrente Grizzaga Silvano e Chichi sognavano il fiume Mersey Beat che bagna Liverpool.Non sono una rock band
Silvano era invece molto legato al beat della seconda metà dei sixties ma non conosceva Small Faces,Pretty Things,Standells,Chocolate Watchband.
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MORNING Flowers fecero l’opera “Francesco” e la canzone per salutare la presa dei voti da parte di Alberto Zironi
“Ora tu sei
Il solo tra noi
L’unico certo
Di quello che è”
Nome coniato da Ferdinando Busati (il MacMazzieri maranellese)per il gruppo dove in un primo momento cantava anche la figlia Cinzia (che farà parte dei Why Not? Insieme al marito Truttru,al cugino Zaga e alla cugina acquisita Lolly,con Zio alla batteria)
Lele Costetti della Confesercenti alla voce
La Berta alla chitarra
Pino al basso
Tony alla batteria
CANTALLA
Contrazione della frase “Cantare in balla”.
Roberto Alperoli alla chitarra.
Loredana al flauto
SPUTO’S
Gli Sputo’s facevano “Mi piaccion le sbarbine” “Another brick in the wall”,si scissero tra amanti della new-wave ed amanti del blues (Tartenautemn e Blue Sound)
Questi ultimi persero presto il batterista Pejo.(1997 n° 1 giornale di Maranello)
Dal vivo,oltre all’inedita “Capitalismo Maiale” suonavano pezzi tratti dalla colonna sonora del film “Blues Brothers” (“She Caught The Kathy”;”Everybody Needs Somebody To Love”;”Minnie The Moocher”).
Inoltre proponevano dei classici R&B come “Hold On I’m Coming”,”Hard To Handle”,”Amen”.
Ultimamente suonavano anche “Starsky & e provarono anche lo standard dei Fleshtones “American Beat”
Influenze blues anche dalla scuola media dove oltre al prof.Ciamaroni padre del batterista della cover band dei Police c’era Beppe Cavani della Beppe Brothers Band.
Jorma Kaukonen nel 1989,Eddie Burns al Bar della piscine,Tolo Marton imitava con la chitarra anche il verso delle formiche al Centro civico.
Derek V. Smith’s Melt,con “Mistreater” e “Hound dog”
I TARTENAUTEMN con Duccio il farmacista alla batteria
Il Gobbo al basso
Thermos alla chitarra e voce
Bobo alle tastiere
Suonavano “A Forest” dei Cure
Public Image;A Forest;Summertime Blues;
I Crackers videro il battesimo della chitarra di Moli.Quest’ultimo faceva il corso di chitarra con Ota,Ciga,Grandini Alessandro,Stefania sorella di Ota alias Otabeo.
Ciga commentò classisticamente la condivisione in 2 della stessa chitarra,non arrivando a capire che il costo dell’acquisto di 1 chitarra a testa sarebbe stato proibitivo per i magri bilanci famigliari dei fratelli Venturelli.
Ricci non apprezzava molto la new-wave poi io gli prestai gli Psychedelic Furs e lui,che sapeva fare “Mi piaccion le sbarbine” alla chitarra,entrò nei
NEW DARK AGE
Strange Little Girl;No More Heroes;
C’era anche un gruppo new wave-dark con Manni il tabaccaio col furgone Bedford camperizzato
E col famoso d.j. del Condor Gianfranco
Le quattro edizioni del festival della canzone maranelliana hanno visto sul palco davanti al municipio personaggi underground come Sgallao (Franco Grazioso)
Giorgio Gibertini
Vincenzo Panini
Franco Gibellini
Pierangelo Caparra
Franco Gibellini
“Che spiura”
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Ota aveva organizzato con Pelly un Bomp Party per carnevale con la partecipazione di Paolo “Old man” Mantovani.
Molta polemica suscitò la rassegna Glamour dove nei cartoncini pieghevoli erano raffigurare donnine nude disegnate da Manara
Al Cinema Eden (ora Auditorium Ferrari) ci fu un cineforum rock con:
Rude Boy
The Wall
The song remains the same
Banana Republic
Tommy
Quadrophenia
BABY BLUE
Ota:voce
Gianni Cassanelli:chitarra
Termos:basso
Fox:batteria
C’mon everybody e Summertime Blues di Eddie Cochran,Lucy in the sky with diamonds,Johnny B. Goode,Lucille,With a little help from my friends
I Bad Onions erano:
Keshoz alla chitarra
Canna al basso
Otabeo alla chitarra
La Greta alla voce
I BY THE MOON
Festeggiano adesso il Ventennale Rock.Era il1986 quando
Ziron Zirello:voce
Alberto la Berta Dirotti:chitarra
Mauri The Hawk Tagliazucchi (non il fratello della Patrizia):basso
Canter:tastiere
Massimo Cicci Bunny Grandini :Batteria
Riproponevano pezzi come
Honesty:Billy Joel
Start me up:Rolling Stones
We’re not gonna take it:Who
Till the end of the day:Kinks
You really got me:Kinks
Cadillac Ranch:Bruce Springsteen
VU-METER
Matteo:voce,chitarra
Suo padre:batteria
Damiano Solitario
Zio
Rifacevano Formaggi degli Skiantos
(Ota manger come cogli Acqua Brillante)
Odo e I Ribelli facevano “Hammalamma-hi hammalamma-ha”
Le fleur carniven
Fatti uno shock
A tengh’a macchnè
Maranello paranoia
(Maranellazzo è un paese del cazzo,niente discoteche,niente di quei locali,Maranello è una paranoia e gli abitanti che son figli di troia
Alla piscina polivalente olimpia di Vignola il concerto di Odo e i Ribelli finì a torte in faccia e prima di loro suonò il primo embrione dei Paolino Paperino Band
PAOLINO PAPERINO BAND
Yana
Fox
Candy,X,Compagno cittadino,Bimbi morti,Troietti,Quark,Kakkole
Nei Nanocurie c’erano tutti i Costetti
Stormlord/Brusco e gli amabili,(Acid) Suns
Starfighters
Sostituti
Figli dei fiori di pesco
MISS. G & THE LONG PINEAPPLE OTART’S BAND
Probabilmente la miglior band che abbia mai suonato a Maranello.
Il nome deriva da quelli dei componenti del gruppo:
Miss G:Giorgio
Long:Longo
Pineapple
Ota
Art’s band
Non hanno mai suonato dal vivo
PLATYPUS
Gruppo di Torre Maina con CHRISTIAN Crepaldi al basso e alla chitarra Paolo Zironi NON quello fratello di Antonio e Matteo Zironi che ora fa il D.J. a Londra
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TACCHINI SELVAGGI
Guidati da Suto,di Torre delle oche.Sono dediti ad un rock sudista alla Allman Brothers,ZZ Top,Lynyrd Skynyrd
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Anche gli SMOKAS (Matteo Zironi + Tigge) parteciparono a diversi “Maranello Rock” dove proposero “Panka Rock” degli Skiantos.
Hutch Theme” Gli Sputo’s invece facevano “Mi piaccion le sbarbine” ma poi si scissero tra amanti della new-wave ed amanti del blues (Tartenautemn e Blue Sound)
Questi ultimi persero presto il batterista Pejo.Dal vivo,oltre all’inedita “Capitalismo Maiale” suonavano pezzi tratti dalla colonna sonora del film “Blues Brothers” (“She Caught The Kathy”;”Everybody Needs Somebody To Love”;”Minnie The Moocher”).
Inoltre proponevano dei classici R&B come “Hold On I’m Coming”,”Hard To Handle”,”Amen”.
Ultimamente suonavano anche “Starsky & e provarono anche lo standard dei Fleshtones “American Beat”.
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SMEGMA
Ceglio:chitarra
Piggo e Luba:voce
Mauri:basso
Turano:batteria e percussioni
Moko,fratello di Mauri Tagliazucchi:tromba
“Ciaccia Ciuccia”
“Puttaniere”
“Do It Yourself”
“Filosofia”
“Egidio”
“Zoccoli”
“Psycho”
“L’Albero di 100 Piani”
Dalla fusione di Blue Sound Band coi Why Not nacquero i
Mammi Boy Sound Machine.
Le freak:Chic
We are family:Sisters sledge
Y.M.C.A:Village people
Born to be alive:Patrick Hernandez
SMEGMA
Ceglio:chitarra
Piggo e Luba:voce
Mauri:basso
Turano:batteria e percussioni
Moko,fratello di Mauri Tagliazucchi:tromba
“Ciaccia Ciuccia”
“Puttaniere”
“Do It Yourself”
“Filosofia”
“Egidio”
“Zoccoli”
“Psycho”
“L’Albero di 100 Piani”
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Dino Valentini ascoltava i Police e la Betty Tagliazucchi gli U2.
CANTALLA
Contrazione di “Cantare in balla”,gruppo folk che vedeva la partecipazione di Roberto Alperoli
Gli altri assessori alla cultura di Maranello prima di lui furono Gianni Zagni marito della Manuela che era bibliotecaria a Castelnuovo Rangone.
La Loretta Casolari usava Roberto Alperoli come deus ex machina
PLATYPUS
Pop-rock band guidata da Paolo Zironi,di Torre Maina,da non confondere col Paolo Zironi di Maranello che ha cantato nei Mattoni e negli Acquabrillante
Miss G. & the Long pineapple Otart’s band
Forse la miglior band maranellese di tutti I tempi.Non ha mai suonato dal vivo.Il nome deriva dai nomi dei 3 componenti:
Long (Laura Longo)
Otart’s band (hot heart’s band)
Miss G. (Giorgio,Montanari)
Provavano nell’ultima sede della saletta della parrocchia di Maranello , gestita da Ugo “Ace”
Anche i Kerosene facevano punk non come dieci anni prima gli Sputo’s che negavano ogni parentela con la musica “marcia”
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